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Pensionata fa a pezzi e chiude nel frigorifero straniera


La pensionata uccide per disperazione la badante ecuadoriana. “Queste donne che vanno e vengono fanno saltare le regole”. Tra le vittime, anche una cinese e un’africana.

“Aveva circuito mio marito”. Con queste parole, la bolognese Melania Annurca, 60 anni, si consegna alla polizia dopo l’atroce delitto di Barbara Cavendish, ecuadoriana, ex badante del marito della donna. L’Annurca sembra aver ucciso a coltellate, fatto a pezzi e chiuso nel frigorifero la Cavendish, che viveva in casa sua come collaboratrice domestica. La donna, incensurata e casalinga in pensione, ammette di aver compiuto il gesto “per disperazione”. “Queste vanno e vengono da tutti i paesi per fregarmi il marito” spiega l’Annurca, piccola e rotondeggiante, “le regole qua son saltate”. Barbara Cavendish era arrivata in Italia dall’Ecuador ormai da diversi anni e si occupava dell’anziano marito dell’Annurca. La sua scomparsa era stata denunciata giorni fa: la polizia ha smascherato la pensionata che conservava nel frigo pezzi del cadavere della Cavendish. Ma l’efferato assassinio non sembra essere l’unico. Si sospetta infatti che l’Annurca sia responsabile delle sparizioni dell’africana Tamara Rindo e della cinese Un Litchi: sono state trovate nel frigo tracce compatibili ai resti delle straniere. Sconcerto tra i vicini che descrivono i coniugi, abitanti da anni nella palazzina bolognese, brave persone. “Lei era buona, talvolta acida ma solo con questi extracomunitari. Qua c’è un misto di tutto. Io dico: aiutiamoli ma a casa loro!” dichiara la vicina, Melissa Grana. La Cavendish viene invece descritta come “una donna bionda e slanciata, sempre sotto il casco del parrucchiere”. L’Annurca è in stato di fermo. Il marito, Piero Abate, non rilascia dichiarazioni. Presto verrà trasferito in una clinica specializzata a Skopje, in Macedonia.

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sono la baobabba storyteller e questo è il mio blog con i racconti che ho scritto in questi anni
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